Il dramma migratorio trasformato in opinione

Il povero Aylan, tre anni, giace riverso sulla spiaggia di Bodrum, Turchia. Con la propria famiglia, Aylan cercava di raggiungere Kos, in Grecia, a bordo di uno dei tanti gommoni che trasportano persone in fuga, che scappano da un Paese che non esiste più e che, eppure, resterà comunque loro. Dunque, quella foto, che mostra…Read more Il dramma migratorio trasformato in opinione

Cos’è l’ufficio stampa 2.0

Parlando di ufficio stampa 2.0 facciamo naturalmente una forzatura, dato che, nei fatti, esso non esiste. E non esiste nella misura in cui non esiste nemmeno l’ufficio stampa 1.0. La definizione ci serve invece per descrivere una mentalità che sta soppiantando un vecchio modo di svolgere questo lavoro e che intercetta, prima dei giornali, il…Read more Cos’è l’ufficio stampa 2.0

Perché a te, lettore, dovrebbe fregare qualcosa del contratto giornalistico

L’agitazione che in questi giorni sta attraversando gli ambienti giornalistici italiani risulterà quasi invisibile al pubblico, eppure è il pubblico stesso a essere toccato dal rinnovo del contratto giornalistico. Solitamente i cittadini italiani si lamentano – a ragione – della scarsa qualità dell’informazione, dell’approssimazione e della faziosità. Molti insinuano diverse connivenze col potere e ipotizzano…Read more Perché a te, lettore, dovrebbe fregare qualcosa del contratto giornalistico

Irpileaks: segnala in maniera anonima e dai il via a un’inchiesta giornalistica

In seguito al post dell'altro ieri nel quale introducevamo la questione dell’anonimato in rete, proseguiamo la nostra ricerca analizzando l’aspetto positivo dell’anonimato. È nata da poco una piattaforma web per bypassare l’omertà sfruttando l’anonimato, si chiama Irpileaks, è italiana e permette di segnalare in maniera anonima fatti o informazioni sensibili, utili ai fini di un’inchiesta giornalistica…Read more Irpileaks: segnala in maniera anonima e dai il via a un’inchiesta giornalistica

Due chiacchiere con Cecilia Anesi e Cecilia Ferrara di Irpi

IRPI – Investigative reporting project Italy è un’associazione no profit composta da otto giornalisti italiani, i quali hanno dato vita a questo progetto nel 2012 per promuovere il giornalismo d’inchiesta, offrendo anche un servizio di fixing ai giornalisti stranieri: supporto sul campo da parte di giornalisti autoctoni che conoscono la realtà locale. Irpi ha lanciato una…Read more Due chiacchiere con Cecilia Anesi e Cecilia Ferrara di Irpi

Per una grammatica del giornalismo: cronaca nera

I fatti di cronaca nera stimolano sempre quel lato morboso, e voyeur, dell’essere umano, motivo per cui c’è interesse intorno a certe vicende. Ultima di queste è sicuramente l’omicidio di Udine , che parrebbe essere molto simile, per dinamica, a quello descritto in un film. Insomma una storiaccia molto “suggestiva” e che facilmente si presta a…Read more Per una grammatica del giornalismo: cronaca nera

Se il giornalismo lavora per approssimazione cosa resta delle notizie?

La professione giornalistica si svolge in tempi e dimensioni limitati. Il giornalista è spesso costretto a raccontare una storia complessa in un minuto e mezzo, oppure in trenta secondi, o magari in dieci o venti righe. Inevitabile dover tagliare qualcosa, anzi molto, e scegliere accuratamente che cosa lasciar fuori e cosa no. Hemingway diceva: «L’arte…Read more Se il giornalismo lavora per approssimazione cosa resta delle notizie?

Con gli hashtag c’è un po’ di Twitter anche su Facebook?

È presto per tirare le somme, ma possiamo già fare qualche considerazione di metodo sull’introduzione degli hashtag su Facebook. Il cambiamento potrebbe insidiare Twitter, anche se, naturalmente, dovremo capire quale utilizzo se ne potrà fare su Facebook. Intanto non è un’innovazione ma un’operazione quasi obbligata per portare Facebook al passo con tutti gli altri social…Read more Con gli hashtag c’è un po’ di Twitter anche su Facebook?

Se Twitter crea televisione: Gazebo e la social tv

La trasmissione di Diego Bianchi, alias Zoro, in onda la domenica sera su Rai Tre intorno alla mezzanotte, Gazebo, è un esempio che può avvicinarsi all'idea di social tv. In questo caso il format nasce addirittura dal web, poiché rappresenta un'evoluzione del video blog Tolleranza Zoro. Secondo la definizione debole di social tv, è possibile creare…Read more Se Twitter crea televisione: Gazebo e la social tv

Ti ascolto se mi piaci: la restrizione del campo di attenzione

Come introducevo tempo fa, i nuovi media, o meglio, il nuovo utilizzo dei media, sta spingendo verso la centralità degli user generated content. Una tendenza che contagia i giornali, i quali sempre più si affidano al crowdsourcing per raccogliere e filtrare le notizie, basti pensare a un grande quotidiano come il Corriere della Sera e…Read more Ti ascolto se mi piaci: la restrizione del campo di attenzione

Perché il citizen journalism non è giornalismo

Nel post precedente ho introdotto il discorso sul citizen journalism, o giornalismo partecipativo, che sta prendendo piede, grazie al web, da un paio d’anni a questa parte. A questo argomento si lega la domanda: cosa succede se tutti hanno la possibilità di esprimersi e condividere contenuti? Anziché utilizzare il canale di comunicazione – web amplificato…Read more Perché il citizen journalism non è giornalismo