Con gli hashtag c’è un po’ di Twitter anche su Facebook?

È presto per tirare le somme, ma possiamo già fare qualche considerazione di metodo sull’introduzione degli hashtag su Facebook. Il cambiamento potrebbe insidiare Twitter, anche se, naturalmente, dovremo capire quale utilizzo se ne potrà fare su Facebook. Intanto non è un’innovazione ma un’operazione quasi obbligata per portare Facebook al passo con tutti gli altri social…Read more Con gli hashtag c’è un po’ di Twitter anche su Facebook?

Cosa è cambiato nei media dopo la Maratona di Boston

Dall'articolo originale pubblicato su The Daily Barometer, un ragionamento sul cambiamento dei media, soprattutto con l'avvento di Twitter, che gradualmente stiamo imparando (noi utenti) a utilizzare con criterio. Ora, sempre più, si è in grado di smascherare in fretta una bufala prima che si diffonda a macchia d'olio. Un monito per i giornali: «Adattatevi o…Read more Cosa è cambiato nei media dopo la Maratona di Boston

Se Twitter crea televisione: Gazebo e la social tv

La trasmissione di Diego Bianchi, alias Zoro, in onda la domenica sera su Rai Tre intorno alla mezzanotte, Gazebo, è un esempio che può avvicinarsi all'idea di social tv. In questo caso il format nasce addirittura dal web, poiché rappresenta un'evoluzione del video blog Tolleranza Zoro. Secondo la definizione debole di social tv, è possibile creare…Read more Se Twitter crea televisione: Gazebo e la social tv

Quanto è morbosa questa rete

English version >> Un’osservazione sommaria dei contenuti condivisi su internet può far capire come mai Google abbia scelto di filtrare i risultati delle proprie ricerche con il SafeSearch, escludendo siti web e multimedia di carattere potenzialmente erotico. La ragione è che ce n’è così tanto che è facilissimo trovarne. Ma è facilissimo proprio perché questo…Read more Quanto è morbosa questa rete

La trasparenza sarà la nuova oggettività? Se la cautela è ignavia

Pubblichiamo una traduzione dell’articolo di Mathew Ingram apparso ieri su PaidContent che tratta il discorso dell’oggettività giornalistica. Secondo il public editor del New York Times, e non solo, la trasparenza sarà la nuova oggettività. È logico continuare con “secondo Tizio sarebbe così” quando si sa perfettamente come stanno le cose? Il public editor del New…Read more La trasparenza sarà la nuova oggettività? Se la cautela è ignavia

Navigo ergo sum

English version >> A volte abbiamo bisogno di dati numerici per renderci conto di fenomeni che già da parecchio tempo attraversano le nostre vite. Uno di essi – fondamentale per questo blog, che ne trae ispirazione per il proprio nome – è il connubio sempre più inscindibile tra uomo e internet. Al netto del digital…Read more Navigo ergo sum

New media: dal pubblico nasceranno i giornalisti

I recenti avvenimenti sul web hanno messo in luce ancora una volta l’ampia spaccatura tra giornalisti e pubblico. Sul discorso affrontato nel mio post precedente, ho trovato qui una buona tesi che chiarisce bene come stiano le cose. Attualmente il pubblico è più competente dei giornalisti. Il motivo è forse il seguente: il pubblico utilizza…Read more New media: dal pubblico nasceranno i giornalisti

Ti ascolto se mi piaci: la restrizione del campo di attenzione

Come introducevo tempo fa, i nuovi media, o meglio, il nuovo utilizzo dei media, sta spingendo verso la centralità degli user generated content. Una tendenza che contagia i giornali, i quali sempre più si affidano al crowdsourcing per raccogliere e filtrare le notizie, basti pensare a un grande quotidiano come il Corriere della Sera e…Read more Ti ascolto se mi piaci: la restrizione del campo di attenzione

La centralità delle landing page: divieto di sosta sui social

Possiamo immaginare i social network, ma più in generale i “luoghi” di interazione tra gli utenti del web (forum, commenti ai blog, ecc…), come delle strade a scorrimento veloce con divieto di fermata e sosta. Chi dialoga lo fa solitamente per arrivare da qualche altra parte. Si cercano gli account delle aziende per poi arrivare…Read more La centralità delle landing page: divieto di sosta sui social

#smeditor: come cambia il giornalismo sui social network

Ecco lo Storify che riassume l'incontro di stamattina alla Social media week di Torino, dedicato al rapporto tra giornalismo e social media, al quale hanno partecipato Anna Masera, Luca Conti e Andrea Castello. #smwTorino #innovare @lucasofri propone un tema per venerdì #smeditor : la velocità dei SM fomenta velocità nei fatti reali? @annamasera Share on…Read more #smeditor: come cambia il giornalismo sui social network

I limiti aziendali dei social e il paradigma-Facebook

La grande ubriacatura social che stiamo vivendo in Italia, da circa un anno e mezzo a questa parte, ha spinto diverse aziende a buttarsi su canali come Facebook e Twitter (per citare i più popolari) senza un accenno di strategia. La motivazione è una generale sottovalutazione del mezzo, analizzato – e considerato – secondo il…Read more I limiti aziendali dei social e il paradigma-Facebook