Slow Writing Manifesto

L’idea nasce dopo aver letto e condiviso in pieno The Slow Reading Manifesto, ideato da Antonio Tombolini. Il fondatore di Simplicissimus Book Farm si rivolge a editori e lettori di ebook, ma penso che i suggerimenti per una “lettura lenta” e quindi attenta e approfondita possano estendersi anche ai giornali, come spiego qui.

Per questo motivo ho deciso di scrivere un “manifesto riflesso” con esplicite regole di scrittura per i giornalisti, perché non assecondino la tendenza alla snack information dei lettori sul web (scrivere veloce e senza verifiche purché si pubblichi prima degli altri), ricordando loro la differenza tra quel genere di informazione e l’informazione vera. I giornali si differenzino dal flusso informe e ininterrotto di contenuti che viaggiano velocissimi sul web.

L’ho chiamato, come tributo a Tombolini, The Slow Writing Manifesto, ed è composto dai seguenti punti*, da tenere bene a mente prima di scrivere qualsiasi cosa che abbia lo scopo di informare, lo dico soprattutto a me stesso:

  1. Non rincorrerò i mezzi come Twitter, saranno sempre più veloci di me perché non devono verificare le notizie e nessuno pretende che lo facciano.
  2. Una discussione non è una notizia, a meno che non produca azioni concrete oltre al battibecco in stile Salvo Sottile/Selvaggia Lucarelli. Non ne farò articoli istantanei.
  3. Mi dimenticherò del concetto di scoop finché non avrò verificato una notizia come so/devo fare.
  4. Nel momento in cui verificherò le mie fonti mi ricorderò che non esiste solo Internet, ma esistono anche telefono, libri, giornali, ecc…
  5. Non utilizzerò materiale preso dai social come riempitivo.
  6. Il fatto che un articolo sia virale non ne fa necessariamente un buon articolo.
  7. Il web non è una fonte, è una massa di fonti. Non dirò che una notizia arriva “dal web” ma cercherò sempre di recuperare e citare la fonte. Non dirò come la pensa “il popolo del web” perché non esiste.
  8. Se non ho sufficienti sicurezze sulla veridicità di una notizia lo devo dichiarare espressamente; a patto che non diventi uno stratagemma per pubblicare qualsiasi cosa dicendo che “forse non è così, ma…”. Questo jolly è un’eccezione che va utilizzata con parsimonia.

*Aperti e modificabili, in continuo divenire.

2 risposte a "Slow Writing Manifesto"

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